Molti genitori si chiedono se iscrivere o meno il proprio figlio mancino a una scuola di musica. Non sono sicuri che sarà in grado di imparare a suonare bene. A volte gli insegnanti di musica consigliano il violoncello o il violino agli studenti mancini. Ma cosa succede se qualcuno vuole davvero suonare il pianoforte? La mano sinistra è una “controindicazione” per imparare a suonare questo strumento così popolare? I forum su Internet sono pieni di domande del genere. Gli insegnanti intervengono raccontando le loro esperienze in merito.

Nei brani scritti per pianoforte a coda, pianoforte verticale, fisarmonica o organo, la linea di basso è affidata alla mano sinistra e costituisce di solito un accompagnamento. La mano destra, invece, guida la melodia principale. È quindi importante che la parte suonata con la mano destra risulti più udibile e intensa, mentre la mano sinistra dovrebbe suonare in modo più leggero e delicato. Si può dire che, nella maggior parte dei casi, la parte della mano sinistra serve da sfondo alla linea melodica.
I mancini dovranno quindi impegnarsi e esercitarsi di più per controllare la mano sinistra, che naturalmente è più forte. L’obiettivo è suonare in modo più leggero, ottenendo così un suono più morbido. D’altra parte, la linea melodica più complessa ricadrà spesso sulla mano destra. Di conseguenza, questa dovrà suonare un po’ più forte ed essere molto abile tecnicamente.
Sorge quindi la domanda: si può allenare la mano sinistra? 
Il programma di studio del pianoforte classico, sia a coda che verticale, prevede numerosi esercizi tecnici che coinvolgono entrambe le mani. Si tratta principalmente di scale, studi o invenzioni a due e tre voci. Tali esercizi sviluppano sia le capacità tecniche sia il controllo dell’intensità del suono. La risposta, quindi, è semplice: tutto è una questione di pratica. Vale la pena notare che, per i destrimani, la sfida consiste invece nell’allenare la mano sinistra, naturalmente più debole e meno agile. In questo senso, l’essere mancino può persino essere un vantaggio!
E per quanto riguarda gli strumenti per mancini? Sono necessari e vengono prodotti?
I pianoforti verticali e a coda non sono costruiti pensando alle esigenze dei pianisti destri o mancini, né alla maggiore funzionalità di una mano rispetto all’altra. Come osserva Andrzej Kruszewski, presidente dell’Associazione degli Accordatori di Pianoforti. La costruzione stessa di questo strumento prevede che la mano sinistra controlli la parte del basso e la mano destra quella del violino. Pertanto, chi desidera suonare professionalmente deve esercitarsi a suonare con entrambe le mani in modo equilibrato. C’è una certa “giustizia” in questo. I mancini devono lavorare di più sulla mano destra, mentre i destrimani devono attivare la sinistra.
In conclusione, i mancini non trovano maggiori difficoltà a suonare il pianoforte rispetto ai destrimani. Sebbene possano incontrare sfide diverse, alla fine entrambi devono impegnarsi allo stesso modo per perfezionare il proprio modo di suonare.

